Quattro mani che si stringono
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Sportello di supporto per le persone con disabilità intellettive e/o relazionali e le loro famiglie

Anffas Torino è al lavoro per attivare, in tempi rapidissimi, uno “sportello di ascolto, supporto e consulenza” rivolto alle persone con disabilità intellettive e disturbi del neuro sviluppo e alle loro famiglie, per fornire loro strumenti utili al superamento di questo periodo di grande stress.

L’obiettivo è attivare un servizio in remoto, attivo tutti i giorni, con un’equipe composta da cinque operatori esperti dedicata alle richieste, provenienti in particolare dal territorio delle Circoscrizioni 1, 2, 3 e 8 del Comune di Torino, che conta quasi 500mila abitanti di cui più 20mila con disabilità intellettiva e/o relazionale. Oltre alle consulenze telefoniche, sarà messa a disposizione di tutti una piattaforma informatica con materiali, supporti e ausili multimediali scaricabili gratuitamente.

IL PROBLEMA: SITUAZIONE INSOSTENIBILE PER LE FAMIGLIE

In questo particolare periodo della nostra storia stiamo tutti facendo fronte ad una situazione di estrema gravità. L’emergenza sanitaria COVID 19, con l’obbligo di non uscire di casa, con tutte le attività sospese, la didattica e gli interventi di terapia assenti, i centri diurni socioassistenziali chiusi, ogni altra possibile attività sia essa occupazionale, sportiva o aggregativa preclusa, rappresenta una situazione di gravissimo stress già per tutta la popolazione.

Per le persone con disabilità intellettiva e/o relazionale e le loro famiglie questa situazione di stress assume dimensioni e gravità esponenzialmente maggiori. Queste persone, proprio per la loro condizione, non posseggono gli strumenti per poter comprendere e gestire questi gravissimi sconvolgimenti nelle loro vite. Di conseguenza le loro famiglie stanno pagando un prezzo altissimo:

il senso di abbandono nel dover gestire uno o più comportamenti problematici legati nello specifico alla situazione emergenziale;

lo stato d’ansia spesso provato dai parenti che vedono interrompersi quella routine fatta anche di supporti e momenti di tregua;

il fondato timore che la brusca interruzione delle attività e dei percorsi riabilitativi sfoci in “regressioni” e perdita di abilità acquisite in adulti e minori tagliati fuori dal contesto sociale usuale e ora ipostimolati;

stravolgimento delle abitudini ed equilibri familiari con difficoltà a organizzare il tempo e gli spazi a casa con appropriate attività sufficientemente stimolanti;

il senso di frustrazione che spesso assale i familiari dei nostri minori disabili intellettivi e/o relazionali che frequentano la scuola. Per loro, non potendo contare sul supporto dei docenti di sostegno, la formazione a distanza è spesso di complessa se non di impossibile fruizione. Sono spesso presenti difficoltà nella comprensione del linguaggio verbale che causano l’impossibilità di capire consegne spesso astratte, da qui la necessità di mediazione continua dell’adulto per la traduzione delle consegne in un linguaggio accessibile e il supporto nell’esecuzione dei vari compiti, difficoltà a mantenere l’attenzione per la necessità di fruire di un ambiente altamente strutturato, non sempre compatibile con le realtà abitative familiari, che rendono particolarmente difficoltoso l’apprendimento di nuove abilità e conoscenze;

difficoltà nel gestire la prevenzione igienico-sanitaria per la salute, legata alla difficoltà di comprendere quanto stia capitando e al cambiamento delle abitudini di vita;

la necessità delle famiglie di essere supportate, accolte, confortate, di fronte a vissuti di ansia, angoscia, frustrazione che stanno emergendo, favoriti anche dalla sensazione di sentirsi “soli” e “abbandonati”, e da un maggior carico assistenziale;

la necessità delle famiglie, gravate dalla quotidiana gestione della disabilità intellettiva e/o relazionale, di essere informate su tutto ciò che può essere attivato a supporto di questa drammatica situazione emergenziale che stanno vivendo.

LA RISPOSTA: CREARE UNA RETE DI SOSTEGNO TRA FAMIGLIE, ASSOCIAZIONI E PROFESSIONISTI

Con lo “sportello di ascolto, supporto e consulenza” rivolto alle persone con disabilità intellettive e disturbi del neuro sviluppo e alle loro famiglie, Anffas Torino intende perseguire i seguenti obiettivi e risultati:

  1. Fornire assistenza e supporto in remoto a circa 2.000 famiglie con una persona disabile intellettivo e/o relazionale a carico.
  2. Supportare e integrare altri sportelli di ascolto mettendo a disposizione le competenze maturate dalla nostra associazione in 60 anni di attività nel campo della disabilità intellettiva e/o relazionale.
  3. Creare un ponte tra i bisogni delle famiglie e le organizzazioni di volontariato e/o di familiari che si occupano nello specifico delle varie forme di disabilità intellettiva e/o relazionale.
  4. Rendere accessibile alle famiglie la rete di professionisti, psicologi, logopedisti, psicomotricisti, educatori, tecnici della riabilitazione comportamentale R.B.T., tecnici della riabilitazione psichiatrica, specializzati nel trattamento delle disabilità intellettive e/o relazionali
Locandina #iorestoacasa
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#iorestoacasa con cinemAutismo e MYmovies

Il 2 aprile, in occasione della Giornata Mondiale della Consapevolezza dell’Autismo, cinemAutismo e MYmovies sostengono la campagna #iorestoacasa tenendo accesa la passione per il cinema e animando lo spirito di condivisione anche da casa, con l’offerta gratuita del film “Tutto ciò che voglio” in streaming e 2.000 posti disponibili.

In risposta all’attuale emergenza sanitaria tornano gli appuntamenti di cinema online con i grandi film d’autore in streaming su MYMOVIESLIVE.
www.mymovies.it/iorestoacasa/

Quest’anno per la prima volta cinemAutismo, la prima rassegna cinematografica dedicata all’autismo e alla sindrome di Asperger, celebrerà la Giornata Mondiale della Consapevolezza dell’Autismo in streaming. Costretti a sospendere l’edizione XII a causa delle disposizioni governative messe in atto per contenere l’epidemia di Coronavirus, gli organizzatori hanno deciso di proporre la visione gratuita online di un film che parla di autismo con l’intento di continuare a diffondere una cultura di inclusione e conoscenza dell’altro. Il film scelto per l’occasione – e adatto a tutte le età – è Tutto ciò che voglio – Please Stand By di Ben Lewin, una commedia on the road con Dakota Fanning, Toni Collette e Alice Eve, che sarà disponibile online su www.mymovies.it/iorestoacasa/ dalle ore 16.00 alle 24.00 di giovedì 2 aprile.

La pellicola racconta la storia di Wendy, una ragazza autistica di San Francisco che lavora in un fast food e vive in una casa famiglia, sperando di poter andare presto a vivere con la sorella. Appassionata di Star Trek, Wendy sta scrivendo una nuova sceneggiatura della saga per un concorso indetto dalla Paramount, ma, quando si rende conto che non c’è più tempo per spedirla nei tempi prescritti, decide di scappare alla volta di Los Angeles per consegnare a mano il dattiloscritto in una complicata corsa contro il tempo…

“Non nascondiamo – commentano i curatori Marco Mastino e Ginevra Tomei – che sospendere questa edizione di cinemAutismo ci è molto dispiaciuto. Da undici anni lavoriamo per selezionare film in grado di emozionare e far riflettere su un tema di cui si parla sempre più, ma che continua ad essere poco compreso. Solitamente in questo periodo aspettiamo con curiosità il momento delle proiezioni… Piaceranno i nostri film? Che argomenti possiamo trattare? Amore? Relazioni? Famiglia? Lavoro? Amicizia? In fondo tutti temi “normali”, ma che spesso non vengono associati alle persone con autismo. Quest’anno però purtroppo stiamo vivendo un momento storico eccezionale e per la tutela e la salute di tutti ci viene chiesto di restare a casa. Ci siamo allora domandati come potevamo trasformare questa chiusura forzata in un’opportunità, ed abbiamo trovato nel distributore DNC Entertainment Factory e in MYmovies i partner ideali. Questa collaborazione ci permetterà di offrire a tutta Italia (e non più solo a Torino!) la possibilità di celebrare la Giornata Mondiale della Consapevolezza dell’Autismo con un bel film e di poter parlare di passioni… di desiderio d’indipendenza… di sogni… Ci permetterà, insomma, di evadere dalla nostra routine casalinga e ci darà l’opportunità di vedere il mondo con occhi diversi. Anche da casa”.

cinemAutismo è una rassegna curata da Marco Mastino e Ginevra Tomei e organizzata dall’Associazione Museo Nazionale del Cinema, grazie alla collaborazione e al sostegno di Angsa Piemonte Onlus sez. di Torino, Gruppo Asperger Onlus, Anffas Onlus Torino, Fondazione CRT e Motore di Ricerca – Comunità attiva.

Per assistere gratuitamente online alle visioni collettive dei film in streaming promossi da MYmovies sarà sufficiente collegarsi dal proprio computer, tablet o device all’indirizzo www.mymovies.it/iorestoacasa/, selezionare i film da vedere e prenotare uno dei 25.000 posti disponibili nelle sale web. La piattaforma MYMOVIESLIVE simula fedelmente la visione di un film al cinema, i posti assegnati sono limitati e numerati e gli streaming iniziano a un orario prestabilito. È possibile vedere gli altri spettatori in sala, fare amicizia e conversare in chat.

L’iniziativa di MYmovies si inserisce nell’ambito della campagna di sensibilizzazione #iorestoacasa in collaborazione con Bim Distribuzione, CG Entertainment, cinemAutismo, Far East Film Festival, Fondazione Stensen, Lo schermo dell’arte, Okta Film, Torino Underground, Tucker Film, Valmyn e Wanted Cinema.

Programmazione completa #iorestoacasa su: www.mymovies.it/iorestoacasa/

Per informazioni:
info@cinemautismo.it – cinemautismo.it
facebook.com/cinemautismo – www.instagram.com/cinemautismo

Immagine virus
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Sospese attività della sede di Anffas Torino e dei centri diurni

Si comunica che, causa emergenza coronavirus Covid-19 e in ottemperanza con quanto disposto dalle autorità per contenerne la diffusione, la sede di Anffas Torino (via Bossi 24 a Torino) rimane chiusa al pubblico fino a nuova comunicazione. Continua a leggere

Giancarlo D'Errico
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La disabilità al tempo del COVID-19

Gabriel Garcia Marquez, nel libro “L’amore al tempo del colera”, scrive: “La saggezza ci viene quando non serve più a nulla”. Continua a leggere

Scritta Coronavirus, ultimi aggiornamenti
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Domande frequenti sulle misure per le persone con disabilità

Condividiamo la pagina del Governo – aggiornata di volta in volta – con tutte le informazioni utili sulle misure da prendere per le persone con disabilità.

Clicca qui per andare alla pagina.

ULTIMO AGGIORNAMENTO AL 18/03/2020

INFORMAZIONI

Dove posso reperire informazioni riguardo i provvedimenti del Governo in merito al contrasto del nuovo Coronavirus e relative alle persone con disabilità?
La Presidenza del Consiglio dei Ministri e il Ministero della Salute pubblicano tutti gli aggiornamenti relativi al nuovo Coronavirus su questo sito.
Aggiornamenti specifici relativi alle norme che riguardano le persone con disabilità sono pubblicati sul sito dell’Ufficio per le politiche in favore delle persone con disabilità, dove vengono pubblicati anche i vademecum del Ministero della Salute in forma accessibile.
I bollettini del Dipartimento di Protezione Civile sono disponibili, anche in versione LIS (Lingua dei Segni Italiana) sul canale YouTube del Dipartimento. Gli estratti dei bollettini sono disponibili, in forma scritta, sul sito del Dipartimento.

Le persone sorde o con ipoacusia, a chi devono rivolgersi per informazioni sul nuovo Coronavirus?
Le persone sorde o con ipoacusia per avere informazioni possono utilizzare l’indirizzo email a loro dedicato 1500coronavirus@sanita.it

Quando verranno distribuite mascherine alle persone con disabilità e a chi si occupa della loro assistenza?
La Protezione Civile riconosce la condizione di particolare fragilità delle persone con disabilità e di chi le assiste. Tuttavia, considerata la difficoltà nel reperimento delle mascherine, queste verranno prima distribuite negli ospedali e al personale sanitario. Subito dopo, potranno essere distribuite anche alle altre categorie di persone più a rischio. Qualsiasi novità sulla distribuzione delle mascherine alle persone con disabilità verrà pubblicata su questo sito.

SPOSTAMENTI

Mi devo spostare per assistere una persona con disabilità a casa sua, posso muovermi senza incorrere in sanzioni?
Sì, se lo spostamento è determinato da situazioni di necessità e non è possibile fare diversamente. L’esigenza deve essere comunque autocertificata. Tuttavia è strettamente necessario attenersi alle regole di distanziamento sociale per prevenire il contagio, tanto più che le persone con disabilità possono essere soggetti ancora più fragili.

Posso uscire per assistere una persona con disabilità?
Sì. Solo se non è possibile fare diversamente, puoi uscire per assistere una persona con disabilità nelle faccende urgenti come fare la spesa o acquistare beni di prima necessità (medicine, presidi medici etc). Lo spostamento deve essere determinato da una situazione di necessità che deve comunque essere autocertificata. Rimane strettamente necessario attenersi alle regole di distanziamento sociale per prevenire il contagio, tanto più che le persone con disabilità possono essere soggetti ancora più fragili.

Assisto per lavoro una persona con disabilità, posso muovermi senza incorrere in sanzioni?
Sì, se lo spostamento è determinato da comprovate esigenze lavorative che devono essere comunque autocertificate. Tuttavia è strettamente necessario attenersi alle regole di distanziamento sociale per prevenire il contagio, tanto più che le persone con disabilità possono essere soggetti ancora più fragili.

Per la mia condizione di salute necessito di svolgere saltuariamente attività all’aria aperta (passeggiate, attività fisica), posso uscire di casa?
Sì. Se strettamente necessario e non è possibile fare diversamente, puoi uscire rispettando le regole di distanziamento sociale per prevenire il contagio del virus (sono vietate le attività sportive di gruppo e gli assembramenti). La raccomandazione è comunque quella di rimanere a casa e anche in questo caso l’esigenza necessita di essere autocertificata.

Posso accompagnare un mio familiare che, per la sua condizione di salute, necessita di svolgere saltuariamente attività all’aria aperta (passeggiate, attività fisica)?
Sì. Se strettamente necessario e non puoi fare diversamente, puoi uscire rispettando le regole di distanziamento sociale per prevenire il contagio del virus (sono vietate le attività sportive di gruppo e gli assembramenti). La raccomandazione è comunque quella di rimanere a casa e anche in questo caso l’esigenza necessita di essere autocertificata.

Ulteriori informazioni relative al Decreto #IoRestoaCasa sono disponibili a questo link.

CENTRI PER DISABILI

Rimangono aperti i centri diurni per disabili?
No. Per contrastare e contenere il diffondersi del virus e tenuto conto della difficoltà di far rispettare le regole di distanziamento sociale in questo tipo di strutture, saranno chiusi – fino al 3 aprile – i Centri semiresidenziali a carattere socio-assistenziale, socio-educativo, polifunzionale, socio-occupazionale, sanitario e socio-sanitario, a prescindere da come siano denominati dalle normative regionali.
Sono esclusi, su decisione delle ASL e d’accordo con i gestori, i Centri in cui vengono effettuate prestazioni sanitarie indifferibili a condizione che si possa garantire il rispetto delle previste misure di contenimento del virus.

In caso di chiusura dei centri diurni per disabili, sono garantite le prestazioni sanitarie fondamentali?
Sì. Le regioni e le province autonome hanno facoltà di istituire unità speciali atte a garantire l’erogazione di prestazioni sanitarie e socio-sanitarie a domicilio.
Inoltre, su decisione delle ASL e d’accordo con i gestori, i Centri in cui vengono effettuate prestazioni sanitarie indifferibili rimangono attivi a condizione che si possa garantire il rispetto delle previste misure di contenimento del virus.

Come posso verificare se nella mia Regione è attiva l’unità speciale per l’assistenza sanitaria a domicilio per le persone che frequentano i centri diurni per disabili?
Puoi verificarne l’attivazione contattando la tua Regione tramite i numeri verdi regionali dedicati.

L’assenza dalle attività del Centro durante l’emergenza ne comporta l’esclusione?
No. Se durante lo stato di emergenza ci si assenta dalle attività dei strutture sottoposte a chiusura o di quelle ancora aperte non si perderà il diritto a frequentare il Centro.

Sono un lavoratore dipendente, posso assentarmi dal luogo di lavoro per assistere mio figlia/figlio con disabilità rimasto a casa dopo la chiusura dei centri diurni per disabili?
Sì. Fino al 30 aprile, si può comunicare preventivamente al datore di lavoro la necessità di assentarsi e motivarla con l’esigenza di assistere il convivente con disabilità. L’assenza viene in questo caso considerata causa di forza maggiore e il lavoratore è tutelato dalla possibile minaccia di licenziamento.

Sono un lavoratore dipendente, posso chiedere lo smart working (o lavoro agile) per stare vicino ad un mio parente rimasto a casa dopo la chiusura dei centri diurni per disabili?
Sì. E’ un tuo diritto utilizzare in questo caso lo smart working (o lavoro agile), a patto che questa modalità sia compatibile con le caratteristiche della prestazione lavorativa normale.

Posso chiedere dei permessi per stare a casa con mio figlio dopo la chiusura delle scuole e dei Centri semi-residenziali per disabili?
Sì. Sono previsti congedi per i genitori di figli ospitati nei Centri semi-residenziali sottoposti a chiusura a prescindere dall’età.
Nello specifico, i genitori di figli lavoratori dipendenti del settore privato hanno diritto a fruire di 15 giorni di congedo (continui o frazionati) per i quali è riconosciuta una indennità pari al 50 per cento della retribuzione.
I genitori iscritti in via esclusiva alla Gestione separata hanno diritto ad uno specifico congedo per il quale è riconosciuta una indennità, per ciascuna giornata indennizzabile, pari al 50 per cento di 1/365 del reddito individuato secondo la base di calcolo utilizzata per la determinazione dell’indennità di maternità. La stessa indennità è estesa anche ai genitori lavoratori autonomi iscritti all’INPS ed è calcolata, per ciascuna giornata indennizzabile, al 50 per cento della retribuzione convenzionale giornaliera a seconda della tipologia di lavoro autonomo svolto. Il congedo è riconosciuto alternativamente ad entrambi i genitori, per un totale complessivo di 15 giorni.

Sono previsti bonus per le spese eccezionali di baby sitter dovute alla chiusura dei Centri?
Sì. E’ previsto un bonus 600 euro ai nuclei familiari per fare fronte alle spese per baby sitter dovute alla chiusura dei Centri semi-residenziali per disabili. Il bonus è valido le famiglie con figli ospitati nei Centri semi-residenziali sottoposti a chiusura a prescindere dall’età. Il bonus è alternativo ai congedi semi-retribuiti previsti per i genitori di figli ospitati nei Centri semi-residenziali sottoposti a chiusura.

LAVORO

Sono estesi i giorni di permesso della legge 104/1994?
Sì. I lavoratori che assistono una persona con disabilità e quelli cui è riconosciuta disabilità grave hanno a disposizione, complessivamente per i mesi di marzo e aprile 2020, 18 giorni di permesso retribuito coperto da contribuzione figurativa.
Le persone che hanno diritto a tali permessi possono scegliere come distribuire i 18 giorni nei due mesi (i giorni di permesso non “scadono” a fine mese).

Sono un lavoratore dipendente cui è riconosciuta la disabilità grave (articolo 3, comma 3, legge 104/1992) posso chiedere lo smart working (o lavoro agile)?
Sì. E’ un tuo diritto utilizzare in questo caso lo smart working (o lavoro agile), a patto che questa modalità sia compatibile con le caratteristiche della prestazione lavorativa normale.

Sono un lavoratore dipendente con disabilità grave (articolo 3, comma 3, legge 104/1992), posso restare a casa dal lavoro?
Sì. Fino al 30 aprile, l’assenza dal lavoro in questi casi è equiparata al ricovero ospedaliero o alla quarantena obbligatoria (e quindi alla malattia).

Mi è stata certificata una condizione di rischio derivante da immunodepressione o da esiti da patologie oncologiche o dallo svolgimento di relative terapie salvavita, posso restare a casa dal lavoro?
Sì. Fino al 30 aprile, l’assenza dal lavoro in questi casi è equiparata al ricovero ospedaliero o alla quarantena obbligatoria (e quindi alla malattia).

SCUOLA

Durante la sospensione del servizio scolastico, viene garantita l’assistenza agli alunni con disabilità?
Sì. Durante la sospensione del servizio scolastico e per tutta la sua durata, gli enti locali possono fornire, tenuto conto del personale disponibile, l’assistenza agli alunni con disabilità mediante erogazione di prestazioni individuali domiciliari. Queste prestazioni sono finalizzate al sostegno nella fruizione delle attività didattiche a distanza. I lavoratori che si spostano per fornire tali prestazioni necessitano comunque dell’autocertificazione, e devono rispettare le regole di distanziamento sociale per prevenire il contagio, tanto più che le persone con disabilità possono essere soggetti ancora più fragili.

Posso chiedere dei permessi per stare a casa con mio figlio dopo la chiusura delle scuole?
Sì. Per il 2020, sono previsti congedi per i genitori di figli con disabilità grave frequentanti le scuole di ogni ordine e grado a prescindere dall’età.
Nello specifico, i genitori di figli lavoratori dipendenti del settore privato hanno diritto a fruire di 15 giorni di congedo (continui o frazionati) per i quali è riconosciuta una indennità pari al 50 per cento della retribuzione.
I genitori iscritti in via esclusiva alla Gestione separata hanno diritto ad uno specifico congedo per il quale è riconosciuta una indennità, per ciascuna giornata indennizzabile, pari al 50 per cento di 1/365 del reddito individuato secondo la base di calcolo utilizzata per la determinazione dell’indennità di maternità. La stessa indennità è estesa anche ai genitori lavoratori autonomi iscritti all’INPS ed è calcolata, per ciascuna giornata indennizzabile, al 50 per cento della retribuzione convenzionale giornaliera a seconda della tipologia di lavoro autonomo svolto. Il congedo è riconosciuto alternativamente ad entrambi i genitori, per un totale complessivo di 15 giorni.

Sono previsti bonus per le spese eccezionali di baby sitter dovute alla chiusura delle scuole?
Sì. Per il 2020 è previsto un bonus 600 euro ai nuclei familiari per fare fronte alle spese per baby sitter dovute alla chiusura delle scuole. Il bonus è valido le famiglie con figli con disabilità grave frequentanti le scuole di ogni ordine e grado a prescindere dall’età. Il bonus è alternativo ai congedi semi-retribuiti previsti per i genitori di figli frequentanti le scuole di ogni ordine e grado a prescindere dall’età.

SERVIZI GARANTITI

Rimarranno aperti i negozi che vendono presidi, protesi, ortesi ed ausili (es. carrozzine)?
Sì. Rimarranno aperte farmacie, negozi di ortopedica, negozi specializzati di medicinali non soggetti a prescrizione medica (incluse le parafarmacie).

Muro arancione con disegni
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Sostenere il sistema dei centri diurni e residenziali

Richiesta unitaria di Anffas Torino e Gruppo Agape. D’Errico: “Siamo in linea con la direttiva di sospendere temporaneamente l’attività dei centri diurni per concentrarci sull’assistenza domiciliare, dobbiamo tutelare le persone con disabilità ma anche famiglie, operatori e imprese” Continua a leggere

Logo pnop up
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PNOP UP – Profit e No Profit uniti per crescere

PNOP UP – PROFIT NO PROFIT UNITI PER CRESCERE è un progetto di Anffas Onlus Torino e Caterina Soldi Planning&Events. Un nuovo modello operativo per creare sinergie concrete, efficaci fra profit e no profit ed essere, insieme, protagonisti del quarto settore. PNOP UP è un percorso snello dall’alto valore culturale e sociale, fatto di dialogo, formazione condivisa e progetti di responsabilità sociale, in ottica social business. Continua a leggere

Compilazione questionario di gradimento
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Questionario per misurare il benessere degli alunni nelle scuole

Il benessere degli alunni all’interno dell’istituzione scolastica è al centro del progetto di ricerca che l’Università degli Studi di Torino, Dipartimento di Psicologia, sotto la supervisione del prof. Longobardi, sta conducendo nelle scuole primarie e secondarie del Piemonte, con un campione il più ampio e diversificato possibile. Continua a leggere

Solidarietà con persona in carrozzina
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Torino: città accogliente grazie ai Cityfriend

“Torino è una città accogliente, ci sono le strutture e i professionisti per renderla pienamente accessibile per qualsiasi esigenza: basta conoscere le realtà che se ne occupano, come Cityfriend”. Così Giancarlo D’Errico, presidente Anffas Torino, interviene sul caso scoppiato ieri: un turista veneto, cieco e con disabilità motoria, cui gli alberghi cittadini hanno detto “no” per la sua esigenza di avere un letto con le sponde rialzabili. Continua a leggere

Persone su una panchina guardano l'orizzonte
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A Torino uno sportello sul “Dopo di noi”

All’interno del progetto “Liberi di scegliere… dove e con chi vivere” promosso da Anffas, verranno aperti 35 sportelli su tutto il territorio nazionale per la progettazione individualizzata per il concreto accesso alle misure previste dalla L.112/16, la legge sul “Durante Noi, Dopo di Noi”: uno di questi sportelli verrà ospitato nella sede di Anffas Torino. Continua a leggere