Immagine simbolica dell'autismo
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Aperte le iscrizioni per il corso di formazione sui disturbi dello spettro autistico

Ultimi posti disponibili per partecipare al corso di formazione intitolato “Disturbi dello spettro autistico in età adulta, possibili aree di intervento e strumenti”, che inizierà a fine gennaio: le iscrizioni rimarranno aperte fino al 24 gennaio.

È un percorso formativo e informativo della durata di 40 ore, con l’obiettivo di approfondire la conoscenza delle caratteristiche dell’ASD (Autism Spectrum Disorder), e analizzare nel dettaglio alcune delle possibili aree di intervento e degli strumenti utilizzati in ambito psico-educativo.

Il corso, organizzato da Anffas Torino in collaborazione con Angsa Piemonte e il Consorzio La Rosa Blu e il patrocinio dell’ASL Città di Torino e della Regione Piemonte, si svolgerà presso l’Educatorio della Provvidenza in corso Trento 13 a Torino. Il costo del corso è di euro 244 (IVA inclusa). Si rilasciano 40 crediti ECM per professioni sanitarie, assistenti sociali e docenti.
“Si tratta di un evento formativo di altissimo livello – spiega Giancarlo D’Errico, Presidente Anffas Torino – sugli interventi e strumenti adottabili con persone autistiche adulte, molto diverso da quello che viene generalmente proposto. Per ‘trattare l’autismo’ in maniera efficace non è sufficiente essere un tecnico della riabilitazione comportamentale (RBT), occorre avere conoscenza del pensiero autistico, delle implicazioni sensoriali, delle caratteristiche di processazione degli stimoli verbali e visivi. È indispensabile inoltre conoscere l’intero panorama delle relative strategie e strumenti di adattamento ed intervento”.

Il programma

  • Mercoledì 29/01/2020 dalle ore 9.00 alle ore 15.30 – Introduzione clinica e analisi funzionale. Dott. Roberto Keller, psichiatra e neuropsichiatra infantile, Città della Salute di Torino, Dott.ssa Chiara Pezzana, neuropsichiatra infantile, Associazione per l’autismo Enrico Micheli Onlus Novara
  • Sabato 01/02/2020 e domenica 02/02/2020 dalle ore 9.00 alle ore 17.30 – Il progetto educativo life span “Lo sguardo alla vita intera”. Marina Zacchini, Educatrice
  • Sabato 15/02/2020 dalle ore 9.00 alle ore 15.30 – Le abilità sociali (Social Skill Training). Dott.ssa Silvia Chieregato, psicologa
  • Sabato 22/02/2020 dalle ore 9.00 alle ore 17.30 – Educazione affettiva e sessualità. Dott. Giovanni Magoni, psicologo, CulturAutismo Onlus, Supervisore centro per l’autismo “La casa di Michele”
  • Domenica 23/02/2020 dalle ore 9.00 alle ore 13.30 – Le competenze comunicative e la comunicazione alternativa aumentativa. Centro sovranazionale per la CAA Ca Grande (Milano). Dott.ssa Nataly Vivenzio, Dott.ssa Carla Tagliani

Modalità di iscrizioni

  1. Iscrizione per i docenti: iscriversi al corso tramite la piattaforma Sofia. Clicca qui; scarica il modulo, compilalo e invialo a eventi@anffas.torino.it
  2. Altre modalità di iscrizioni: compila il modulo online a questo link.

Per informazioni telefonare al numero 063212391 oppure scrivere alla mail consorzio@anffas.net

Locandina Pesce d'Aprile
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Tutto esaurito per lo spettacolo ‘Pesce d’aprile’

Teatro esaurito in ogni ordine di posti, con un quarto spettacolo aggiunto ai tre inizialmente in programma, tra commozione e applausi a scena aperta. Così Torino ha accolto lo spettacolo “Pesce d’Aprile”, interpretato da Cesare Bocci (Mimì Augello del commissario Montalbano) e Tiziana Foschi, che è andato in scena al Teatro Gioiello di Torino lo scorso week end (venerdì 10, sabato 11 e domenica 12 gennaio).

Tratto dall’omonimo romanzo autobiografico di Daniela Spada e Cesare Bocci e edito da Sperling & Kupfer è il racconto di un grande amore che la malattia ha reso ancora più grande: un’esperienza reale, toccante, intima e straordinaria di un uomo e di una donna che non si danno per vinti quando il destino sconvolge la loro esistenza. I protagonisti si mettono a nudo svelando le loro fragilità, raccontando come possano crollare le certezze e come si possa risalire dal baratro. In un’alternanza di situazioni dolorose, grottesche, a volte divertenti, si delinea l’immagine di una donna prigioniera di un corpo che non le obbedisce più e che lotta per riconquistare la propria vita, con il suo uomo accanto. Una testimonianza diretta, capace di trasmettere quella forza che spesso manca nel quotidiano. Un racconto al quale si assiste con gli occhi lucidi e la risata che prorompe all’improvviso a volte amara, altre volte liberatoria.

Uno spaccato netto e crudo di una società che vive con fastidio il doversi occupare dei problemi dell’altro, del diverso, del non perfetto, del disabile. Un racconto che, senza mai mentire, ammorbidire, levigare, commuove e che ci fa arrabbiare. Un racconto che resta comunque un inno alla vita.

Grazie anche al coinvolgimento di Anffas Onlus, Charity Partner del progetto, “Pesce d’Aprile” si conferma un inno alla vita e un momento di riflessione necessario.

Festa di capodanno in Anffas Torino
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Festa di capodanno nella sede di Anffas Torino

La sede di Anffas Torino ha ospitato una grande festa di capodanno: una quarantina di persone, tra ragazzi con disabilità e le loro famiglie, ha salutato il 2019 e accolto il 2020 trascorrendo insieme una serata – se non una nottata, visto che il “rompete le righe” è arrivato verso le tre del mattino – all’insegna dell’amicizia, del divertimento e della condivisione. Condivisione della tavola prima di tutto, con i partecipanti che hanno contribuito ad allestire un vero e proprio banchetto, in cui non mancava il tradizionale “cotechino e lenticchie”, beneaugurante per un anno ricco di soddisfazioni anche dal punto di vista economico!

Dopo il cenone, la festa è proseguita con tutti i tradizionali eventi del capodanno: karaoke, balli di gruppo, brindisi alla mezzanotte e tombolata. Un’ulteriore conferma che la vita associativa – necessaria per affrontare al meglio le problematiche di ogni giorno – è resa più forte e coesa dalla condivisione dei momenti di festa e divertimento.

Ragazzi che disegnano
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Borgo Felice: un’esperienza da ripetere

A distanza di qualche settimana dall’esperienza, vissuta da due ragazzi autistici, all’interno del progetto “Ilborgofelice vendemmiando e raccogliendo insieme” per il quale Anffas Torino è stata selezionata dalla Fondazione Allianz “Umana Mente”, è ora di fare il punto.

I due ragazzi – preparati a vivere tale esperienza attraverso i percorsi di autonomia sviluppati nel progetto Kanostra – qualche giorno dopo il rientro, in un momento di attività presso il servizio “Circle Life”, hanno raccontato ai compagni la loro avventura e commentato insieme le tante foto scattate.
Alcune intenzioni balenate in quel di San Felice – per esempio, “proviamo a cucinare la minestra di zucca col caprino!” – non si sono ancora realizzate, ma è un segnale di coinvolgimento positivo il fatto che i compagni che non hanno partecipato all’esperienza del Borgo Felice facciano riferimento a personaggi e situazione sentiti nei racconti degli amici come se li avessero vissuti personalmente.

Un obiettivo è stato certamente raggiunto, ovvero quello di promuovere un cambiamento nella rappresentazione sociale del concetto di abilitazione, intesa non solo come implementazione di abilità psicofisiche ma come benessere derivato dal rapporto con gli altri, dal divertimento e dal contesto rurale. Per questo “Ilborgofelice vendemmiando e raccogliendo insieme” è un’esperienza da ripetere.

Sala del Convegno sui 60 anni di Anffas Torino
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60 anni di Anffas Torino: le tematiche del convegno

A testimonianza di quanto siano urgenti e attuali le tematiche affrontate, quasi 200 persone hanno partecipato al convegno “Anffas Torino: 1959-2019, oggi come ieri pronti al futuro”, che si è tenuto martedì 10 dicembre al New Building Bertola, grazie al sostegno di Reale Group, che ringraziamo per l’ospitalità, con il patrocinio di Regione Piemonte, Città di Torino e ANCI Piemonte..

Le tematiche della capacity e dell’autodeterminazione – centrali nell’evoluzione e nel miglioramento delle condizioni di vita delle persone con disabilità e nella percezione che ne hanno la società e la politica – sono state al centro del convegno, che ha rappresentato uno snodo tra il percorso compiuto da Anffas Torino in 60 anni di attività a sostegno delle persone con disabilità e delle loro famiglie e i prossimi anni di impegno nella definizione e nell’esercizio di nuovi diritti e tutele, in un contesto sociale e normativo in costante evoluzione, nel quale progetti personalizzati e vita indipendente sono centrali.

Le condizioni di disagio economico ma soprattutto emotivo possono portare a situazioni tragiche come quella di stretta attualità accaduta ad Orbassano, dove un’anziana mamma ha ucciso sua figlia disabile: il convegno è stato aperto con un minuto di silenzio per commemorare questa drammatica scomparsa. Istituzioni, associazioni e mondo profit devono stringere un’alleanza per offrire risposte concrete a situazioni come questa, affrontando in modo risolutivo il cosiddetto “dopo di noi”, ma anche il “durante noi”.

Nella mattinata di lavori, sono intervenuti Emilio Rota, vicepresidente nazionale Anffas; Roberto Cardaci, sociologo; Roberta Dotta, giudice tutelare; Sergio Monticone, avvocato; Monica Lo Cascio, direttore Divisione servizi sociali del Comune di Torino; Franco Lepore, avvocato e Disability manager della Città di Torino; Roberto Keller, psichiatra e neuropsichiatra infantile; Simona Patria, Disability Manager ATC; Teresa Minischetti, responsabile Anffas Piemonte Lavoro; Francesca Grilli, referente Special Olympics; Alessandro Parisi, Andrea Panattoni e Luisa Pavesi di Cityfriend; e Giancarlo D’Errico, presidente Anffas Onlus Torino.

“La storia dell’Anffas – è intervenuto Giancarlo D’Errico – può essere riassunta in sessant’anni di sussidiarietà: il punto di partenza è stata la consapevolezza dei bisogni delle persone con disabilità e delle loro famiglie, il primo dovere quello di intervenire nella realizzazione dei sostegni. Al centro dei pensieri c’è sempre stato l’individuo nel tessuto sociale, vale a dire l’affermazione dei diritti della persona a esistere, a non essere discriminato, ad avere le stesse opportunità, a essere felice. La strada è quella che conduce all’emancipazione delle persone con disabilità: un esempio su tutti, la rivendicazione e l’ottenimento del diritto alla scuola, archiviando definitivamente il modello discriminatorio e in qualche caso segregativo”.

“Gli interventi del convegno – ha concluso il Presidente Anffas Torino – ci hanno dato la possibilità di delineare il contesto nel quale la nostra azione si sviluppa e si svilupperà, all’interno dell’evoluzione sociale, culturale ed economica dei concetti stessi che definiscono la disabilità, come da Convenzione ONU. Il punto centrale è la progettazione individualizzata delle azioni a sostegno delle persone con disabilità, da avviare precocemente per avere più chance di successo e da sviluppare con percorsi abilitativi, orientati al perseguimento della massima autonomia e capacità di agire. È sempre più pressante la richiesta delle persone con disabilità di contare, di partecipare, di decidere della propria vita: la legislazione e il sistema dei sostegni si devono evolvere di conseguenza, per permettere a tutti l’esercizio dei propri diritti nel modo più autonomo possibile”.

Immagine simbolica dell'autismo
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In partenza a gennaio il corso “Disturbi dello spettro autistico in età adulta”

Inizierà a fine gennaio il corso “Disturbi dello spettro autistico in età adulta, possibili aree di intervento e strumenti”. Si tratta di un percorso formativo e informativo della durata di 40 ore, con l’obiettivo di approfondire la conoscenza delle caratteristiche dell’ASD (Autism Spectrum Disorder), conoscere alcune delle possibili aree di intervento e alcuni degli strumenti utilizzati in ambito psico-educativo.

Per chi fosse interessato, modalità di iscrizione e ulteriori informazioni verranno pubblicate nei prossimi giorni sul nostro sito e nella nostra pagina facebook. Intanto, ecco la bozza del programma:

Mercoledì 29/01/2020

Dalle ore 9.00 alle ore 15.30 – Introduzione clinica – Comportamento autistico ed analisi funzionale

Dott. Roberto Keller, psichiatra e neuropsichiatra infantile, Città della Salute di Torino, Dott.ssa Chiara Pezzana, neuropsichiatra infantile, Associazione per l’autismo Enrico Micheli Onlus Novara

Sabato 01/02/2020 e domenica 02/02/2020

Dalle ore 9.00 alle ore 17.30 – Il progetto educativo life span “Lo sguardo alla vita intera”

Marina Zacchini, Educatrice

Sabato 15/02/2020 – dalle ore 9.00 alle ore 17.30 – Le abilità sociali (Social Skill Training)

Dott.ssa Silvia Chieregato, psicologa

Sabato 22/02/2020

Dalle ore 9.00 alle ore 17.30 – Educazione affettiva e sessualità

Dott. Giovanni Magoni, psicologo, CulturAutismo Onlus, Supervisore centro per l’autismo “La casa di Michele”

Domenica 23/02/2020

Dalle ore 9.00 alle ore 13.30 – Le competenze comunicative e la comunicazione alternativa aumentativa

Centro sovranazionale per la CAA Ca Grande (Milano)

Dott.ssa Nataly Vivenzio, Dott.ssa Carla Tagliani

Giancarlo D'Errico
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Giancarlo D’errico designato per la Commissione regionale di sanità

Giancarlo D’Errico, presidente di Anffas Torino, è stato designato per la Commissione regionale di sanità e assistenza, tra gli esperti indicati dalle organizzazioni più rappresentative. Un importante riconoscimento e insieme una notevole responsabilità, visti i nomi con cui D’Errico si riunirà: Andrea Bonizzoli (Anpas e Cri), Roberto Ruggieri (Avis Avo e Gruppo Abele), Giuseppe Varia (Caritas Piemonte), Guido Regis (Ordine dei Medici chirurghi e Odontoiatri), Mauro Ferri (Ordine dei Medici veterinari), Livio Oggero (Ordine dei Farmacisti di Torino), Monica Rolfo (Ordine delle Professioni infermieristiche), Enrico Fusaro (Cisl) e Emiliano Mazzoli (Uil).

La Commissione regionale di sanità e assistenza (Coresa) è un organo consultivo di controllo sulle attività della Giunta regionale del Piemonte in materia di sanità e assistenza, chiamata a esprimere pareri (con relative motivazioni ed eventuali proposte di correzioni e integrazione) sulle delibere regionali prima della loro definitiva approvazione. La commissione, che è stata ripristinata in forma più “snella” rispetto ai 31 componenti delle versioni precedenti, verrà insediata nel 2020.

Palco Un Blue per Janis
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Un successo che vale 3000 euro di “Un Blues per Janis”

Sono più di 3000 euro i fondi raccolti grazie al concerto “Un Blues per Janis” organizzato da Anffas Torino ed arrivato alla sua quattordicesima edizione, che unisce la memoria con l’impegno sociale nei confronti delle persone con disabilità. Grande successo di pubblico: ancora una volta gli oltre 30 artisti che si sono alternati sul palco e il pubblico che ha riempito il Teatro Superga di Nichelino hanno dimostrato una sensibilità e una generosità davvero eccezionali.

Ringraziamo tutti quelli che hanno partecipato alla serata, chi ha dato un contributo da lontano e il Sindaco di Nichelino Giampiero Tolardo, che ha concesso il patrocinio della Città e ha voluto dare il proprio contributo ospitandoci nel meraviglioso Teatro Superga. Ringraziamo soprattutto tutti i musicisti coinvolti, che hanno dimostrato di essere uniti dall’anima rock e dalla solidarietà.
Appuntamento alla prossima edizione in primavera!

Tavolo relatori
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Tutori e amministratori di sostegno: una tappa importante!

L’azione di continua informazione promossa da Anffas Torino ha vissuto una tappa importante con il convegno sui “tutori e gli amministratori di sostegno” che si è tenuto lo scorso 15 novembre nell’Antico Teatro degli ex Poveri Vecchi di corso Unione Sovietica 220/D, introdotto dai saluti della dottoressa Monica Tarchi, dirigente della Direzione istruzione, pari opportunità e welfare.

Con competenza e chiarezza di esposizione, il dottor Diego Lopomo e la dottoressa Elena Violante dell’Ufficio Welfare – Pubblica tutela e rapporti con l’Autorità giudiziaria hanno illustrato il protocollo di intesa sottoscritto da Anffas Torino e Città metropolitana di Torino, nato per supportare i cittadini che si trovano nella condizione di dover assumere il ruolo di tutori o amministratori di sostegno dei loro congiunti.

Molto partecipata la parte dedicata alle domande libere, che hanno permesso di trattare diverse problematiche connesse all’esercizio del ruolo di tutore, come ad esempio la complessità dell’amministrazione economico-finanziaria dei beni del soggetto, le difficoltà nel capire quali azioni necessitano l’autorizzazione del Giudice tutelare e il peso dell’obbligatorietà della redazione del rendiconto annuale.

Lo sportello S.A.I.? di Anffas (che riceve su appuntamento il martedì e il venerdì dalle 9 alle 16 nella sede di via Carlo Bossi 24 a Torino) e l’Ufficio di pubblica tutela si occupano, tra le altre cose, di fornire un servizio di informazione e assistenza nella compilazione di istanze, rendiconti annuali e attivazione di procedimenti di protezione giuridica.

Tavolo relatori del Convegno nazionale Anffas
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Convegno Anffas Nazionale a Roma: 2 e 3 dicembre

La disabilità intellettiva, in particolare la Sindrome di Down, pur essendo risultato di mutazione di un gene, non è frutto sempre della stessa mutazione: in numerose situazioni documentate in letteratura medica, la disabilità non è isolata, ma giunge accompagnata da altre situazioni, a loro volta generate dalla stessa mutazione genetica. Continua a leggere