L’impegno di Anffas Torino: acquistare barche per il pararowing
Attraverso lo sport, le persone con disabilità intellettiva e disturbi del neurosviluppo hanno l’opportunità di scoprire nuovi punti di forza, le proprie capacità, e possono mettersi alla prova con successo. Attraverso lo sport trovano gioia, fiducia e soddisfazione, sul campo di gioco e nella vita. È questo il senso degli “Special Olympics”, cui Anffas Torino si impegna da anni. L’ultimo progetto è quello di comprare barche per il canottaggio – o meglio per il pararowing – in collaborazione con la Società canottieri Esperia e con la supervisione di Francesca Grilli.
Se l’attività fisica è fondamentale per il benessere psico-fisico dell’individuo, lo è a maggior ragione per le persone con disabilità, e in particolari con disturbi dello spettro autistico. Lo sport può essere d’aiuto come una vera e propria terapia all’interno dei diversi percorsi riabilitativi: aumenta l’autonomia e la consapevolezza di sé, migliora l’umore, facilita i processi mentali, cognitivi e dinamici, favorisce l’integrazione sociale e offre l’opportunità di interagire e di collegarsi a una rete sociale più ampia.
Gli sport di squadra, come il canottaggio, sono caratterizzati da tre caratteristiche fondamentali: la socializzazione, intesa non solo come la capacità di interagire con gli altri, ma come sforzo comune per il raggiungimento di un risultato; la collaborazione, come scelta di un comportamento che si adatta a tutto quello che fa il gruppo; e l’integrazione, come sentimento di appartenenza del singolo individuo a un tutto.