Lucio Moderato

È morto il professore Lucio Moderato, autorità riconosciuta in tutto il mondo per il suo impegno in tema autismo

È morto il professore Lucio Moderato, autorità riconosciuta in tutto il mondo per il suo impegno in tema autismo. Psicologo e psicoterapeuta, direttore dei Servizi per l’autismo della Fondazione Sacra Famiglia di Milano, docente di Pedagogia dei disturbi generalizzati dello sviluppo presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano/Brescia. Responsabile scientifico di numerose associazioni e fondazioni, è autore di più di 100 pubblicazioni riguardanti i processi abilitativi nella disabilità intellettiva e l’autismo. Recentemente è stato insignito della Carica di Cavaliere all’Ordine della Repubblica Italiana per meriti scientifici e umanitari.

Classe 1955, era rimasto contagiato dal SarsCoV2 e ha lottato a lungo. La notizia è stata data dalla stessa Fondazione: “Un grave lutto ha colpito Sacra Famiglia: è mancato, dopo aver lottato contro il Covid, il professor Lucio Moderato, direttore dei Servizi innovativi per l’autismo di Fondazione. Un enorme dolore per noi, per i colleghi che l’hanno conosciuto e apprezzato in questi anni, per le migliaia di famiglie e di bambini, giovani e adulti con autismo per cui il professor Moderato ha speso la vita senza risparmiarsi mai. Grazie Lucio per quello che hai fatto e per come lo hai fatto».

A settembre aveva inaugurato gli appartamenti di via Campigli a Varese, destinati ai genitori a cui è stato appena diagnosticato l’autismo del figlio: una palestra dove imparare il ruolo di padre e madre di un bimbo con esigenze particolari. Al fianco di Elio, da sempre amico e sostenitore della Fondazione, il professor Moderato aveva spiegato il progetto innovativo di questo spazio di accoglienza: «Ho imparato in questi anni che il supporto maggiore va dato ai genitori, che spesso noi operatori tendiamo a colpevolizzare e rimproverare davanti ai loro comportamenti insistenti. Questi quattro appartamenti nascono da un’indagine su cosa abbiano bisogno per affrontare la loro vita famigliare».

Grande commozione tra pazienti e parenti seguiti in questi anni ma anche dai colleghi che ne hanno apprezzato la visione e lo spirito innovativo. Anffas Torino si unisce al dolore della famiglia, cui porge le sue più sentite condoglianze.